Solo la mia canzone preferita: Guardo lo specchio, ma stavolta è il mio riflesso che mi guarda.
Ha lividi sul volto e le frustate sulla braccia.
Agghiaccia, mi punta un pistola sulla faccia.
Dice che ha una storia e vuole che stia li ad ascoltarla.
Mi parla, narra di un bambino e quelle volte che
Suonava un pianoforte chiuso a chiave in una stanza.
Parla della sorte, che certe cose cambiano.
La vita prende a pugni è normale chiudersi all'angolo.
Chiede se ricordo il primo amore, la prima delusione.
Prima volta che pensai che il mondo è squallido.
Chiede quante volte l'ho pensato in fondo.
Tante volte che oramai è da un pezzo che ne ho perso il conto.
E mi dice che ho toccato il fondo.
Che ogni segno sul suo corpo ne è il ricordo più profondo.
Urla che mi è stata accanto e non l'ho mai protetta.
La guardo, è la mia anima c'ha il ferro caldo e cerca vendetta.
Per tutte quelle volte che la gente non c'ha amore.
Chiudi il cuore in cassaforte e scorda la combinazione.
È l'anima che vive tutti i drammi.
Imparerai che certi tagli non potranno mai rimarginarsi.
Per tutte quelle volte che la gente non c'ha amore.
Chiudi il cuore in cassaforte e scorda la combinazione.
Perché è l'anima che vive tutti i drammi.
Proverai a distrarti, ma un giorno tornerà per vendicarsi.
Le dico, "Aspetta, non so di cosa parli"
"Quei segni sul tuo corpo che c'entrano i miei sbagli?"
Lei carica il colpo non mi sta a sentire. E c'ha un nove millimetri in canna pronto per partire.