Mi sveglia un sogno triste dove ho perso il dono di parlare con chi apprezzo, e anche l'inverso. Eppure ci sto in mezzo, qual è il senso? Mi detesto? Domande che vuoi fa' ma il prezzo? Penso: "Non adesso". Vado dritto, perdo il senno, l'odio è come avere un bosco fitto dentro. Io mi sento vuoto e un po' sconfitto, mentre l'insegna di un negozio ricco in centro brilla sempre. La ragione è degli scemi: vince sempre chi la perde.