Anonymous

la cosa più triste che ho imparato dalla realtà è che nessuno ha una reale colpa o un reale merito. A noi fa comodo pensare che il libero arbitrio esista, abbiamo poi qualcuno a cui dare la colpa, abbiamo una ragione per impegnarci (ragione che rimane lo stesso anche senza libero arbitrio, ma questo è un altro discorso). Quello che mi fa rabbia è che non esista un Dio a cui dare davvero la colpa. La realtà, che può essere vista come una sorta di Dio è incapace di intendere e di volere, non gliene frega un cazzo alla realtà di quanto soffra la gazzella mentre viene sbranata dal leone. E quindi mi ritrovo con un padre disabile, che perde in una sola volta 3 suoi figli. Lui che si regge in piedi a fatica e che non ha neppure le forze per poter piangere. Non ha colpe né lui, né chi li ha uccisi in questa logica. Noi esseri umani andiamo alla ricerca di chi ha colpe, perché non abbiamo la forza e il potere di riportare in vita chi è morto. Per questo ho pensato alla soluzione più folle di sempre. Non spiegherò in questo post la soluzione, perché è fantascienza ed è estrema, tanto quanto il dolore di quell'uomo. Ma con chi te la puoi prendere in una realtà deterministica? Ma che cazzo però. Quella soluzione, semmai si farà, sarà follia incredibile mossa non da un "si, proviamoci perché sappiamo che si può", ma da un "dobbiamo riuscirci porca puttana, perché se non ci riusciamo ogni cazzo di vita sarà stata vana". E a quel punto, se non ci riusciamo, che senso avrà avuto la vita di quei 3 bambini che giaciono in un lenzulo bianco dinanzi ad un padre tetraplegico che manco riesce a reggersi in piedi. Non è giusta la realtà, non segue il giusto. Non è un "se ci riusciamo", ma un "ci riusciremo". Non accetto una realtà in cui tutto ciò è stato inutile. Ogni vita è inutile senza quello, è tutto perso senza. Non lo accetterò mai. Scusate, sfogo. (finalmente piango dopo settimane che me lo sentivo)

10 Jul 2025 at 20:33

@Protagora

@op

@Protagora

Log in to comment