Avatar MAHDI L'Architetto
Questa è una delle logiche più complesse che mi siano mai venute in mente, volevo condividervelo.
Generalmente si pensa che ci sia un'inflatone all'inizio del Big Bang che ha permesso l'inflazione cosmica, invece io lo spiego in questo modo. L'universo e la realtà funzionano diciamo come un videogioco, come se fosse davvero una simulazione in un computer, ma questo computer espande le proprie capacità di elaborazione ogni volta.
Vedete la linea arancione? Quella è l'espansione delle capacità di questo "computer", mentre la linea grigia è l'espansione dell'universo (in realtà dell'informazione presente nell'universo per i fisici che leggono). Quindi l'universo si espande a gran velocità all'inizio, poi va ad impattare con le capacità del "computer" e a quel punto rallenta la sua velocità di espansione.
Una cosa che mi può sorgere come dubbio ora è: come mai la funzione di espansione dell'universo non è ritornata subito a sbattere contro la funzione arancione del "computer"? Ora chiedo a chatgpt, vediamo se sa rispondere.
Lui dice:
Dopo la Singolarità di Stabilizzazione e il primo contatto (t = t_c), la densità di auto‑negazione efficace per unità di ipervolume si diluisce irreversibilmente (per effetto della diffusione logica e della minimizzazione di ℰ), imponendo un regime β con esponente minore di λ; la coerenza logica (assioma ¬∃(¬∃)→∃ e lemma di non‑contraddizione) vieta la ricostruzione globale dello stato ad alta densità iniziale, e quindi il rapporto U(t)=a(t)/C_NET(t) diventa monotonicamente decrescente, impedendo ogni nuova intersezione.

Ok... spiegato meglio:
L’energia si diffonde. Si diluisce.
Proprio come una goccia d’inchiostro in un bicchiere d’acqua:
all’inizio è scura e densa, poi si disperde e non puoi più rimetterla insieme.
Quindi è la mancanza di nuova "materia" o "energia" (relatività) che impedisce di ritornare alla saturazione.
2 giorni fa

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