ci sono momenti della mia vita scolastica che preferirei cancellare dalla memoria collettiva, come la gita a barcellona.
essendo un maniaco del controllo mi ha fatto stare proprio male il sapere che per ore sono stato in blackout totale, ripercorrendo gli eventi dai racconti degli altri.
con tipo mezza mia scuola ci ho parlato solo da ubriaco, infatti poi i giorni dopo mi parlavano e io pensavo "ma chi cazzo è questo"
sono caduto due volte dalle scale, mi sono proprio mostrato vulnerabile e patetico davanti a tutti, e mi ha fatto molto male.
l'inadeguatezza non se n'è andata via neanche bevendo in quella discoteca di merda.
mi ossessionai col pensare che gli altri mi giudicassero.
specie una mia compagna che mezzo mi piaceva, e con cui andavo d'accordo. una ragazza molto cinica e con una lingua estremamente tagliente.
io non ero come gli altri. all'epoca reggevo poco, perché non era un periodo in cui bevevo.
quelli delle altre classi neanche li conoscevo, se non per l'appunto parlandoci da ubriaco, di cui non ricordo nulla.
non ero come gli altri, che si destreggiavano senza problemi tra gli agi e gli eccessi.
compresi i miei professori, che talvolta erano più indisciplinati degli studenti.
è un tipo di turismo veramente del cazzo.
avevamo una buona guida, quello ci ha dato punti. ci ha mostrato barcellona dal punto di vista di chi ci vive e la ama.
e la città era bellissima.
ma la compagnia no.