L'estate è finita da ormai quasi una settimana, inutile dire che mi sono già ammalato e al momento sono a letto con raffreddore e 2 strati di coperte. In tale miserabile condizione, l'unica cosa che mi ricorda di essere un essere umano e non un vegetale è ascoltare Mirage dei Camel. Band quasi completamente sconosciuta (forse meglio così) che ha prodotto questo meraviglioso concept album: che musica si ascolta nel bel mezzo del deserto a bordo di un cammello? Ovviamente lunghe suite prog rock tra un sorso d'acqua e un sonnellino ogni tanto: lunghi componimenti a ritmo di batteria e tastiere per rendere la percezione di viaggio e distanza, passaggi energici con chitarra elettrica per dare l'idea di esplorazione e scoperta, atmosfera onirica e fantasy (l'ultima traccia si chiama proprio "Lady Fantasy") ispirata a Talkien nel caso di "Nimrodel", che è personalmente la mia preferita e momenti di riflessione dati dalla solitudine del deserto, tutto ciò contribuisce alla creazione di questo miraggio (Mirage) fantastico e psichedelico.
Insomma, è l'album perfetto per la mia serata febbrile prima di andare a dormire, basti dire che se la gioca con Meddle dei PF.