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ebrezza 🧟‍♀️

Craniometria Fenotipica del tipo Nordomediterranide Dinaricizzato di Massimo Giuseppe Bossetti

Soggetto limpidamente orobico, ma seriano, non brembano, come erroneamente si crede. È classificabile e inquadrabile a livello fenotipico come nordomediterranide dinaricizzato oppure come dinaromediterranide nordicizzato, poiché il filone dinaromorfo è evidente, così come il nordicismo, che è accostabile all'Iron Age Nordid studiato dall'antropologo statunitense Kuhn, più verso la faces alstatiana, e cioè germanica, che quella celtic, riferibile ai celti-golasecchiani, o meglio ai gallici-salpini. Questo poiché il nordicismo bossettiano, anche a livello di pigmento, ricorda più da vicino l'ambito germanico dell'Iron Age Nordid, piuttosto che quello celtico. Questa dualità morfologica si manifesta in una serie di tratti specifici. L'influsso dinarico, ad esempio, è responsabile della verticalità del volto e della tendenza alla planoccipitalia, ovvero un appiattimento della regione posteriore del cranio che accentua l'altezza della volta cranica. Il naso, dal ponte alto e dal profilo tendente al convesso, è un altro marker classicamente associato a questa componente. A bilanciare e modificare questa struttura interviene l'elemento Nordide di tipo Hallstatt, che si esprime nella fronte alta e leggermente sfuggente, nelle arcate sopraciliari definite e in una mandibola solida con un mento marcato. È proprio questa componente a conferire al volto una certa angolarità e una struttura ossea robusta. Sotto queste due influenze dominanti, si intravede un substrato mediterranide più antico, che agisce come base morfologica ma i cui tratti più gracili sono stati in gran parte sopraffatti e rimodellati. La sintesi finale è quindi un fenotipo complesso, testimone della storia antropologica stratificata delle valli prealpine.

@codeine

🌻 13:21 11 set

@ebrezza

🧟‍♀️ OP 13:23 11 set

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