@alexthelonewolf sì

@peccato_originale bello

Il silenzio nella stanza rende tutto più pesante, supera il peggiore dei rumori causati dai tormenti insopportabili da strazio. Il non sfogare di tale dolore, rende insopportabile anche agli occhi di chi guarda, non potendo fare a meno di immedesimarsi come se fosse maledizione.

Una casio

@Belial È il peso invisibile che ci curva, un dolore che non trova voce, ma che si insinua nella poesia. Trasformando un attento lettore in complice involontario.
E così, anche chi non vive il tormento finisce per portarne il marchio

@peccato_originale eh già 🤧

@alexthelonewolf dovresti riprendere

@peccato_originale vero, però pensavo di prendere lezioni di batteria

@alexthelonewolf è bellissima!!

@peccato_originale Le parole, così come la musica, estrapola dal nostro animo tutto ciò che sentiamo e ciò che vorremmo sentire. Curvati dal peso, che ci fa assumere una posizione fetale, rappresentando la nostra vulnerabilità pari a quella di un bambino. Rimaniamo li immbobili, con un pezzo di carta che ci incanta gli occhi e l'animo, oppure un coro che rimbomba nelle nostre orecchie. Piangendo e soffrendo, con continue pugnalate al cuore che si susseguono ad ogni parola che apprendiamo, che quasi ci sembra stia sanguinando.

@peccato_originale mi dai lezioni te?