In Italia ci si indigna quando una pena è ritenuta inadeguata.
Dopotutto sappiamo noi la formazione giusta della nostra squadra, sappiamo noi quali farmaci sono più adeguati, e soprattutto sappiamo noi come si risolvono i problemi di questo paese.
Prendete ad esempio il rito abbreviato... si applica quando vi sia un ravvedimento da parte dell'imputato. Lo sconto di pena non viene regalato. Inanzitutto tenete conto che per lo Stato un assassino costa tantissimo.
Non so le cifre esatte, facciamo finta che un ergastolo costa 5 milioni. Le condanne solitamente sono accompagnate da tutti i vari risarcimenti delle parti a carico del condannato. Ma chi passa 26 anni in carcere secondo voi può adempiere al suo dovere di risarcire la società?
Potenzialmente un assassino può rendere quei 5 milioni allo Stato (e ai familiari delle vittime), svolgendo attività di pubblico interesse, lavori socialmente utili, acquisendo una formazione che gli permetta di trovare un lavoro una volta scontata la pena. Nulla di tutto ciò viene fatto. Sono tutti pronti a lamentarsi degli stipendi dei parlamentari, ma nessuno si interroga sui costi del carrozzone carceri, un sistema inadeguato per un paese come l'Italia.
Con uno sconto di pena un assassino costa dunque 3 milioni anziché 5, e si ha maggior possibilità di avere un tornaconto economico.
Come dicevo però, il rito abbreviato non è un regalo, chi procede al rito abbreviato rinuncia al dibattimento processuale, molto importante per definire le ragioni delle sue azioni. E questo in un paese civile è profondamente contraddittorio... come si può parlare di certezza della pena se non viene approfondito il reato?
Questo è forse un torto a chi viene ucciso? O a chi soffre per la perdita di qualcuno? Nella tipica logica italiana si. Ma ricordate che le parti civili si interessano ai processi proprio per tutelare l'interesse della collettività. E la collettività viene prima di tutto. Non è una mera questione economica, in un paese così incasinato economicamente come l'Italia non può esserlo, è proprio una questione di efficienza e rispetto dei diritti umani.